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COMUNICATO STAMPA 6 maggio 2010

ASSOCIAZIONE ITALO-SVIZZERA PER GLI SCAVI DI PIURO

COMUNICATO STAMPA

Ieri, giovedì 6 maggio, l’Associazione italo-svizzera per gli scavi di Piuro ha presentato il nuovo numero del suo bollettino Plurium, giunto al terzo anno.
È un appuntamento atteso sia dagli studiosi, sia dai cultori e dal pubblico interessato a conoscere e approfondire il patrimonio culturale che l’antica Piuro continua a presentare di sé, dopo l’immane tragedia del 1618.
Nel primo pomeriggio la pubblicazione è stata consegnata alle classi terza, quarta e quinta delle elementari di Piuro che sono state accompagnate dalle loro maestre e dal maestro a Belfort, il sito piurasco sopravvissuto alla frana (ma non al lago che si formò in seguito per l’intasamento del letto della Mera), riportato a nuova vita grazie alla specifica attività dell’Associazione con scavi e studi archeologici, e facendo di Belfort il luogo dove si svolgono importanti manifestazioni culturali. Dopo il saluto del presidente dell’Associazione, Gianni Lisignoli, e del sindaco di Piuro, Paolo Lisignoli, Gian Primo Falappi ha conversato con le scolaresche, esemplificando i vari perché su Piuro si debbano concentrare l’amore e la ricerca degli abitanti e di chi avverte la storia come uno dei modi per capire la vita moderna. In seguito Sergio Castelletti ha parlato delle sue avventure a metà strada tra l’archeologia e la speleologia, offerte dal sottosuolo del sito di Belfort.
L’incontro con le ragazze e i ragazzi ha sorpreso gli adulti per l’attenta, partecipe e vivace attenzione delle scolaresche, il che va anche a merito dei loro insegnanti.
In serata, nella sala consigliare del palazzo comunale, Plurium è stato presentato al pubblico. Anche qui l’incontro si è aperto con il saluto del presidente Gianni Lisignoli, seguito dal sindaco Paolo Lisignoli, le cui parole hanno testimoniato quanto l’amministrazione comunale abbia a cuore la vita culturale di Piuro e segua, anche con interventi concreti, l’attività dell’Associazione. È poi stata data la parola a un ospite gradito della serata, Patrizio Del Nero, presidente del consiglio provinciale. Il suo intervento ha forse un po’ sorpreso chi non lo conosce, perché non solo ha mostrato che anche l’amministrazione provinciale segue con interesse le iniziative culturali nella provincia, ma ha offerto con competenza specifica linee guida per il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale alpino, anche di quello minore, fino a qualche decennio fa negletto, come ad esempio quello dei percorsi storici e della sostanza storica che si accumula attorno ad essi, un elemento di cui Valtellina e Valchiavenna offrono un ricco e variegato repertorio.
Gian Primo Falappi ha fatto seguire l’illustrazione degli articoli che arricchiscono Plurium 2010, per blocchi di argomento. Sono direttamente intervenuti alcuni autori. Antonello Puglia ha parlato del suo lavoro che culminerà il 4 e 5 settembre prossimi, a Belfort, con la rappresentazione concertistica dell’opera lirica di Ernst Seyffardt «Le campane di Piuro», Sergio Castelletti delle sue prospezioni archeologico-speleologiche a Belfort, infine Laura Fagetti e Giovanni Rosina hanno presentato il sito www.piuroitalosvizzera.net, che lancerà l’Associazione italo-svizzera per gli scavi di Piuro negli spazi pressoché illimitati della rete web.
Com’è gradevole abitudine, la serata ha chiuso il cerchio culturale con la sezione enogastronomica: chi non c’era deve incolpare solo sé stesso.

 
 
 

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