Agosto 2010 - “La campana ritrovata”, a cui fu dedicata la stampa uscita a Parigi nel ’700, mostra il corteo che accompagna il carro su cui si vede, appunto, la campana, riportata alla luce dall’oscurità della rovina che ha sepolto il nostro borgo nel 1618.

Questo numero speciale di Plurium è dedicato ad altre campane, perché noi abbiamo continuato a scavare per rendere più bella e accessibile la memoria dell’eredità culturale di Piuro.

Grazie all’impegno straordinario di tanti, a Belfòrt, avrà luogo la rappresentazione concertistica dell’opera lirica “Die Glocken von Plurs” del compositore tedesco Ernst H. Seyffardt, mai prima rappresentata in Italia e quasi dimenticata anche nel suo Paese di origine.

È un’impresa complessa che realizziamo anche con questa pubblicazione.

Essa non sarebbe stata possibile se Gian Primo Falappi non avesse «riportato alla luce» in Italia l’opera lirica, se Paul-Günter Schulte, direttore dell’Archivio civico di Krefeld in Germania dov’è il lascito Seyffardt, non avesse messo a nostra disposizione il materiale documentario e musicale, se il maestro Antonello Puglia non si fosse applicato con dedizione a costruire lo spettacolo lirico.


"PLURIUM - edizione speciale IV (2010)" è in distibuzione a tutti gli associati, chi non lo fosse ha buoni motivi per coglierne l'occasione.