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PLURIUM XVII

E’ fresco di stampa il “Plurium 2024” giunto alla sua XVII edizione. Il bollettino annuale dell’Associazione italo svizzera per gli scavi di Piuro, curato da Daniela Pedroncelli e Aldo De Pedrini, ragguaglia ogni anno gli iscritti e gli appassionati della storia di Piuro sulle molteplici attività dell’Associazione presieduta da Gianni Lisignoli e sulle risultanze di studi e ricerche condotti in Italia ed all’estero. In copertina è riprodotto lo splendido anello, simbolo della Piuro ricca e aristocratica, rinvenuto, quasi per caso, in prossimità dell’area scavi il 19 luglio 2024 da Sergio Castelletti, appassionato studioso della nostra storia e non nuovo a importanti scoperte archeologiche in quel di Piuro.

Nel suo saluto introduttivo il presidente Lisignoli ricorda, tra l’altro, gli scavi archeologici del novembre 2023 con il ritrovamento del sedìme di palazzo Bavéle, delle tracce di un doppio servizio igienico, del  giardino gradonato e delle aiuole ancora intatte;  ricorda inoltre la trasferta autunnale a Cracovia per la presentazione presso l’Istituto italiano di Cultura del volume in lingua italiana sugli architetti e costruttori di Piuro nella Polonia del XVI e XVII secolo e ringrazia tutti i collaboratori, in particolare alunni  ed insegnanti della Scuola primaria di Piuro che hanno portato una ventata di novità informatica al bollettino.

Le numerose attività promosse dall’Associazione nel corso dell’anno sono ricordate  da Aldo De Pedrini.

Mattia Cantatore, archeologo dell’Università di Verona, mette in evidenza i risultati della campagna scavi 2023 alla “Cantina del Piocc” e dintorni.

Il socio onorario  Guido Scaramellini presenta una tela seicentesca raffigurante Santa Cecilia all’organo, restaurata da Fiorenza Longoni su iniziativa del Centro studi storici Valchiavennaschi, posta sulla cimosa dell’organo  della chiesa di Prosto datato 1664, uno dei più antichi della valle.

Luca Marazzi passa in rassegna vita e virtù delle nobildonne ritratte sulle tele esposte a Palazzo Vertemate.

Guglielmo Scaramellini ripropone il discorso tenuto il 13 ottobre presso il Centro culturale italiano di Cracovia in occasione della presentazione del volume di Stanislaw Klosowski sugli architetti e costruttori di Piuro in Polonia.

Cristian Copes ci parla di 15 dolia, grossi vasi di terracotta contenenti vino, presenti nel Seicento nel crotto Vertemate Franchi a Cortinaccio di Piuro contesi per una storia di debiti.

Come di consueto Diego Trinchera offre una lettura chiara ed esaustiva di “Isben … il sogno continua”, narrazione epica della vita di Peer Gynt e del suo sogno di conoscere se stesso, rappresentato ad agosto 2203 nell’ambito del “Belfòrt Theatre Campus”.

Gianni Lisignoli ricorda la vicenda di Squarcialupi Marcello, medico toscano, nato a Piombino nel 1538 ed emigrato prima a Poschiavo e poi a Piuro, terra aperta ed ospitale, per motivi di credo religioso.

Il bollettino chiude con il lavoro degli alunni di classe V di Prosto che presentano proprio la storia del “Plurium”, le sue origini e il suo scopo, con la tecnica del QR code e così, anziché leggerla, possiamo ascoltarla dalla loro squillante voce attraverso il cellulare.

 
 
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