A sipario ormai calato sulla
“Dieci giorni” di Piuro dedicata alle “strie”corre l’obbligo di tracciare un
bilancio dell’iniziativa che, anche quest’anno,
ha saputo coniugare momenti di approfondimento culturale con momenti di
intrattenimento gastronomico e di riflessione ecumenica sulla tragedia che nel
1618 colpì l’antico borgo.
“E’ un bilancio lusinghiero e
positivo – dichiara Gianni Lisignoli, presidente dell’Associazione italo
svizzera – sia per la qualità delle proposte messe in campo, sia per la
risposta del pubblico che ha dimostrato di apprezzarle e si è caratterizzato
per la sua eterogeneità: italiano e svizzero-tedesco , locale e di
villeggianti, giovane e adulto. Un risultato che ci premia dell’intenso lavoro
svolto”
La mostra della pittrice di Piuro
Anna Lorenzini presso l’Antico Hospitale di Prosto sull’inquietante tema
“Conosci l’irremissibile ?”, aperta dal 25 al 31 agosto, ha contato un buon
numero di visitatori ed ha registrato interessanti critiche sulle opere della
giovane artista.
Il convegno di apertura di domenica 25 agosto,
nella chiesetta di Giavera, a Villa di Chiavenna, sul tema ‘Signore
del potere. Processi alle streghe dal XV al XVIII secolo’ ha richiamato un folto
ed attentissimo pubblico italiano e svizzero che ha seguito gli interventi dei
docenti universitari proff. Guglielmo Scaramellini e Roberto Bellini, del
dott.Valerio Giorgetta e del regista teatrale svizzero Gian Gianotti che curerà
l’edizione della “Stria” nella Bregaglia svizzera nel 2015.
Più che buona, nonostante il
tempo incerto, la partecipazione, il 27 agosto, alla visita guidata ai Palazzi
Pretori di Chiavenna e Santa Croce con guida Paolo Roticci e lettura di brani
dei processi alle strie a Giavera di Villa di Chiavenna da parte del gruppo di
ricerca popolare “Gli Antacùc”.
Altrettanto si può dire per la visita, il giorno
successivo, alla forca ed al Palazzo pretorio di Vicosoprano, in Bregaglia
svizzera, con guida Renata Giovanoli Semadeni.
La “Cena con le streghe” di
mercoledì sera nella Sala della Godenda al Belfort ha fatto il pieno con una trentina di commensali “stregati” dal
menù, peccato che le richieste di partecipazione siano state più del doppio.
Sono stati complessivamente più di ottocento
gli spettatori che hanno assistito alla rappresentazione teatrale “Caterina dei
malefizi” di venerdì 30 e sabato 31 agosto. Lo spettacolo, scritto e diretto da
Luca Micheletti della Compagnia teatrale “I Guitti”, ha riscosso unanimi
consensi sia per la tematica avvincente, sia per la professionalità degli
attori che per la straordinaria scenografia del Belfort che, ancora una volta,
ha catturato spettatori e commedianti.
Esiguo, ma motivato il drappello
che domenica 1 settembre è salito sulla
montagna alle spalle della chiesa di Prosto alla scoperta delle antiche cave di
pietra ollare, mentre alle 18 dello stesso giorno un attento gruppo di
insegnanti ed amministratori ha seguito presso il Palazzo dell’Hospitale la
tavola rotonda sul tema “Web tv in Bregaglia”.
La sera, al Crotto Belvedere, il
consueto successo per la cena “Sòta al cuèrc del lavéc” con i cuochi stellati
Antonio Tonola e Stefano Masanti.
Oltre un centinaio i presenti
martedì sera al cineteatro Victoria di Chiavenna per la proiezione del bel documentario “Le
antiche vie della Valchiavenna”
realizzato da Baite, associazione di promozione spciale che ora ha sede
presso la ex scuola primaria di Piuro, in collaborazione con diversi istituti
scolastici locali.
La “Dieci giorni” si è conclusa
mercoledì, 4 settembre, al Belfort con l’incontro di preghiera tra cattolici e
riformati, nel ricordo dei morti sepolti
dalla frana del 4 settembre 1618 ed anche in questa occasione nutrita la
presenza, accanto ai piuraschi, di bregagliotti residenti al di là del confine.
“A conclusione di questa
fortunata edizione della Dieci giorni di Piuro – conclude il Presidente Lisignoli -
sento il dovere di ringraziare gli Enti locali che ci hanno sostenuto, confidando,
visto i risultati, che il loro appoggio continui anche ora che il Progetto
Interreg 2011/2013 si è concluso; voglio inoltre ringraziare la Compagnia teatrale de “I
Guitti” per l’alta professionalità degli attori e la passione con cui, da
cinque anni ormai, affrontano la storia
e le storie i Piuro, ma soprattutto ringrazio i miei fidati collaboratori, ragazzi e ragazze
senza età, senza il cui lavoro, silenzioso e costante, tutto ciò non sarebbe
possibile”.
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