Come sappiamo nelle relazioni che descrivono le sontuose bellezze dei palazzi di Piuro prima della frana che la distrusse nel 1618, si è parlato spesso che per queste fastosità era raffrontabile alla fastosità dei palazzi di Pompei e per questa ragione fu definita la Pompei del Nord.
Forse anche grazie a questa motivazione il Prof. Dr. Gerrit Jasper Schenk di Storia Medioevale dell’Università di Darmstad in Germania si è interessato a Piuro
Il Prof. è incaricato dalla Fondazione del museo "Reiss Engelhorn-Museum Mannheim" in Germania per allestire una mostra di caratura internazionale su Europa e Asia avente a tema i disastri naturali: “percezione, reazione e memoria” ed è interessato ad includere anche la frana di Piuro che ritiene un caso interessante.
Dalle ricerche fatte abbiamo scoperto un collegamento della Fondazione con Piuro non secondario.
Il REM Ress-Engelhorn-Museum vede in uno dei nomi, “Engelhorn” un magnate che contribuì alla Fondazione per il Museo Ress, da qui l'aggiunta del secondo nome alla fondazione del Museo (Engelhorn), che risulta essere uno stretto parente (nipote o fratello) di quello che ha fondato la casa editrice Engelhorn's Verlag con relativa Collana letteraria <Engelhorn's allgemeine Roman-Bibliothek> = La Biblioteca dei Romanzi della (Editrice) Engelhorn, che nel 1887 pubblicò il romanzo di Pasqué “Die Glocken Von Plurs”= Le campane di Piuro .
Il Prof. Gerrit ha preso contatti con L’Associazione Italo Svizzera per gli Scavi di Piuro ed ha fatto una visita di un’intera giornata a Piuro. Durante la quale ha voluto avere informazioni di dettaglio sulla tragedia provocata dal disastro naturale che ha distrutto il Borgo, ha voluto visitare tutto il territorio ed ha voluto vedere di persona i siti che sono testimonianza dell’antica Piuro.
Dopo aver visitato Palazzo Vertemate a Cortinaccio ha visitato gli scavi in loc Vigna Nuova e Belfort che rappresenta un “microcosmo” di quello che doveva essere il ricco Borgo Piuro con palazzo nobiliare, case della servitù, costruzioni con ambienti di lavorazioni (macelleria e vinificazione) crotti e cantine di conservazione, area antistante per fiere e mercati, L’Hortus conclusus nei ronchi sovrastanti Belfort, i Crotti a case Rogantini datati prima della catastrofe, il campanile nella Valle Drana.
La visita al museo degli scavi ha consentito al Prof. Dr. Gerrit Jasper Schenk di documentarsi e prendere visione dei reperti che potrebbero essere richiesti per la mostra che andrà ad allestire a Mannheim il prossimo settembre 2014.
La conclusione della visita del Prof. E della gentile consorte ,non poteva che essere una bella serata al Crotto in compagnia dei rappresentanti dell’Associazione a degustare i prodotti della nostra valle ed in particolare le costine cotte nel Lavècc di pietra ollare. Particolarmente apprezzati sono stati i mascarpin di capra affumicati degli alpeggi di Malinone.
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