Plurium, l'edizione del 2019 del
bollettino
dell'Associazione italo-svizzera per gli scavi di
Piuro
Dopo un anno
speciale – quello del 400esimo anniversario della
frana di Piuro
del 4 settembre 1618 – era inevitabile un Plurium
ricco di
contenuti. Ed è andata proprio così. Lo ha confermato
la
presentazione del bollettino, avvenuta venerdì mattina
nell'aula
magna della scuola primaria di Prosto di Piuro davanti
agli alunni
delle classi quarta e quinta. Il presidente
dell'associazione Gianni
Lisignoli - affiancato dal collaboratore Alessandro
Del Curto, dal
redattore Marino Balatti, dal presidente del Centro
studi storici
valchiavennaschi Guido Scaramellini e dal sindaco Omar
Iacomella –
ha illustrato i contenuti della pubblicazione. «Per
il Comune di Piuro questo bollettino rappresenta la
sintesi di una
storia grandiosa, che l'anno scorso abbiamo
conosciuto tutti e che
voi ragazzi avete anche raccontato impegnandovi come
Ciceroni nelle
Giornate del Fai – hanno sottolineato i promotori
dell'iniziativa
rivolgendosi agli studenti -. Sapere da dove veniamo
è importante
per essere nuovi cittadini».
Storia,
teatro, scavi e territorio I contributi
che seguono il saluto del presidente Lisignoli sono
ben dodici. Aldo
De Pedrini racconta le attività del 2018. Guido
Scaramellini, in
occasione del 150esimo anniversario della nascita del
"cantore
delle Alpi", racconta Un poema drammatico di
Giovanni
Bertacchi ambientato a Piuro. Tre crotti
cinquecenteschi al
Piede del Rovano a Piuro è l'argomento
dell'articolo di Cristian
Copes. Luca Micheletti illustra il Belfort Theatre
Campus,
soffermandosi sugli sviluppi e le nuove prospettive
per l'estate 2019
e il percorso triennale.
Fra i pezzi
c'è anche quello dedicato alla ricostruzione della
frana del 1618
dallo studente svizzero Andri Heeb con un moderno
programma di
simulazione. Federica Del Giorgio scrive de La
frana di Piuro tra
storia e immaginario e Diego Trinchera dedica
il proprio
contributo a La tragedia di Piuro. La forza del
dramma, mentre
il compito di fare il punto sugli scavi effettuati dal
2016 al 2018
tocca al professore dell'Università di Verona Fabio
Saggioro, coordinatore delle campagne che
proseguiranno anche nei prossimi mesi. Alle
famiglie degli architetti e dei costruttori piuraschi
emigrati in
Polonia è dedicato l'articolo di Guglielmo
Scaramellini. Gli alunni
della classe quinta hanno raccontato in CIAK... ri
FAI!!! il
proprio impegno come apprendisti Ciceroni in occasione
delle Giornate
di primavera del 24 e 25 marzo 2018. Dell'esperienza
del Fai a Piuro
scrive anche Serena Balatti, capo delegazione di
Sondrio.
Il
bollettino è
stato distribuito agli studenti ed è disponibile a Borgonuovo di Piuro
al Museo Scavi a S.Abbondio dell'Associazione
italo-svizzera per gli scavi di
Piuro (www.piuroitalosvizzera.net)
e al Centro multimediale InfoPiuro (www.infopiuro.it). I Plurium Potranno essere richiesti a info@piuroitalosvizzera.net
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