Il tesoretto di monete scoperto nel 1988
Nel marzo del 1988, durante lavori all’arginatura del fiume Mera all’altezza della località S.Michele vennero alla luce, fra alcune travi lignee, 131 monete, di cui 9 d’oro, 39 d’argento e 76 di mistura (rame e argento). Riguardano un’arco temporale di tre secoli e mezzo, dal 1253 al 1618. È ipotizzabile che le monete, almeno in parte, fossero state accantonate dalla circolazione, forse da un cambiavalute o da un mercante.
Le monete d’oro sono quattro ongari, tre sultanì dell’impero ottomano, uno scudo nuovo di Francia, uno zecchino di Venezia, mentre quelle d’argento furono coniate prevalentemente dalle zecche di Venezia e Coira, ma anche da quelle di Milano, Venezia, Metz, Firenze, Haldenstein, Meddersheim in Germania, a testimonianza della vivacità dei traffici commerciali con l’Italia e l’Europa in quei secoli.
In attesa di idonea collocazione presso il museo degli scavi di Piuro, le monete sono attualmente esposte, a cura della CM Valchiavenna, presso il Museo della Valchiavenna in Chiavenna.
La CM di Valchiavenna d’intesa con l’Associazione Italo-Svizzera per gli scavi di Piuro ed il comune di Piuro ha affidato negli anni ’90 uno studio sulle monete ritrovate alla Dott.ssa Vismara di Milano producendo una pubblicazione dedicata, si veda in proposito la sezione bibliografica del sito. |